2019 anno della passione

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Sta iniziando una stagione molto particolare. MotoGP e Superbike saranno spettacolari, Valentino Rossi si schiererà per la caccia al suo decimo mondiale a 40 anni suonati, Marquez in casa avrà da gestire Lorenzo (che non è certo pacifico come Pedrosa), l’Aprilia si concentrerà solo nella MotoGP con Iannone (!) e nelle derivate di serie, la Ducati con la nuova Panigale V4 proverà ad arginare lo strapotere Kawasaki/Rea.

Premesse ideali per stare saldo sul divano, attaccato alle app di MotoGP e Superbike a godermi lo spettacolo. Dopo anni da addetto ai lavori, per me il 2019 sarà l’anno della passione al 100%. Non mi occuperò di squadre, giornali, trasmissioni televisive, ho solo cambiato lavoro.

Dunque, probabilmente come negli anni scorsi, mi farò vedere in qualche circuito. Per guardare le moto, salutare qualche amico, ma soprattutto per gustarmi lo spettacolo del rumore dei motori, l’odore della benzina (quella buona) e per osservare le moto più avanzate e tecnologiche del mondo.

Cosa mi aspetto di vedere in questo 2019 e cosa mi auguro che tutti gli appassionati possano apprezzare. Iniziamo dalla MotoGP. Cosa aspettarsi dal 2019? Beh ci sono un milione di spunti, soprattutto nella classe regina. Non sarà una annata semplice per Marc Marquez che è ancora il migliore sulla carta ma non è più quello più “comodo” a livello di compagno di squadra. Al suo fianco non c’è più Dani Pedrosa, che era tutto sommato tranquillo negli atteggiamenti e poco ingombrante come personalità. Questa volta Marc dovrà far confinare il suo ego con quello di Lorenzo. Non sarà facile, anche perché, se è vero che Marquez tiene nella bisaccia 7 mondiali e Jorge “solo” 5, i due sono delle prime donne su un mercato specifico, quello spagnolo.

I due galli nel pollaio HRC ci faranno divertire, ne sono certo, ma dobbiamo puntare la nostra attenzione anche in casa nostra iniziando da Valentino Rossi. Alto, biondo e quarantenne (compirà gli anta il 16 febbraio), il pilota Yamaha combatterà contro il pregiudizio sulla sua competitività in età avanzata e cercherà di certo di prendersi il tanto agognato decimo titolo. Su questo tema, personalmente, rimango scettico. Per riuscire nell’impresa, si dovrebbero allineare una serie di pianeti che non si incontrano da 10 anni, dal 2009, quando Rossi conquistò il nono sigillo.

Non ho nulla contro Vale, mi limito ad analizzare le forze in campo. Se oggi dovessi disegnare una top 3 per il 2019, direi Marquez, Dovizioso, Lorenzo. Rossi quarto. Vedremo a novembre come andrà a finire, sperando in exploit tricolori.

Rimaniamo in casa, c’è la Ducati e l’Aprilia. Il mio tifo sincero andrà a Danilo Petrucci, la mia simpatia ad Andrea Dovizioso, la mia curiosità è tutta per la coppia Iannone-Aprilia. Da questi ultimi non so cosa aspettarmi. Vorrei vedere la RS GP combattere contro i migliori tra i migliori, non vorrei nani e ballerine, intorno a un gruppo di lavoro (quello di Noale) impegnato faticosamente a dimostrare il suo valore.

Superbike. Tra le derivate di serie metto sotto osservazione la Panigale V4, in primis perché la moto è bella in modo assurdo, poi perché Rea ha anche stufato. La Panigale è bella, tornita, potente, ma nuova e come tutte le moto nuove non sarà perfetta. Speriamo bene.

Curiosità anche per la Honda-Althea-Moriwaki. Il gruppo nippo-viterbese sulla carta può fare molto. Ma attenzione che non sarà facile inserirsi subito nel gruppo di testa. C’è lavoro da fare su una moto, la Cbr, nata acerba.

La Yamaha ha un’occasione d’oro da sfruttare: quella di approfittare delle probabili difficoltà della Ducati (che dovrà sviluppare la sua V4) per diventare l’antagonista della Kawasaki. Sulla R1 ci sono Lowes e Van Der Mark poi la coppia Melandri-Cortese. Di questi 4 piloti, mi aspetto molto dal calabro-tedesco Sandro, che sta vivendo un momento d’oro nelle derivate di serie dove ha già conquistato un mondiale nella Supersport nel 2018.

E voi, cosa guarderete, cosa vi aspettate da questa stagione 2019?

Fatemelo sapere nei commenti!

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Un commento Aggiungi il tuo

  1. Davide Roccia ha detto:

    Mi aspetto Melandri che alza il livello della superbike, Miller che brucia le gomme in uscita di curva ed il promesso duello vines/marquez

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