Italia-Germania, un nuovo viaggio in preparazione

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E’ giunto il momento dell’anno che aspetto con più ansia, quello di un nuovo viaggio in moto.

La destinazione, come nel 2012, sarà la Germania, verso il Sachsenring, ma stavolta, almeno per me sarà una cosa diversa. Nelle precedenti spedizioni ho usato moto monderne. Dalla BMW R1150RT con la quale sono andato a Brno, alla BMW F798GS della prima volta in Germania, fino alla Honda NC700X del 2012, a qualcosa di più classico: la gloriosa VFR750F del 1987 che sto terminando di restaurare.

VFR750RC24_1Con me, un intrepido compagno di viaggio: Mario con la sua Morini Granpasso 1200, quindi dei due sono quello con la moto più anziana e meno tecnologica.

Da affrontare ci sarà il gran caldo, che prevediamo ci terrà compagnia almeno fino al confine con l’Austria, ovvero per quasi tutti i km della prima giornata di viaggio. La preparazione per questo viaggio, come per tutti i viaggi che si fanno su due ruote è molto importante.

Fondamentale, oltre alla consapevolezza di avere una moto a posto di meccanica, è la scelta dell’abbigliamento da portare.

Se si viaggia da soli e non in coppia, lo spazio delle valigie è ben sfruttabile anche per qualcosa in più, che risulterà poi necessario durante il viaggio. Nel caso specifico, passando da climi caldi a quelli alpini estivi, la tecnica migliore è prevedere gli strati del proprio vestiario.

Consiglio partendo dal basso, per averlo già provato, di non rinunciare mai agli stivali da moto possibilmente in gore tex. Chiaro che questa scelta partendo da un posto molto caldo non sarà il massimo per la prima giornata di viaggio, ma servirà per i successivi giorni. I pantaloni, anche questi da moto, ma traforati, poi una maglietta leggera e una giacca da moto estiva (traforata).

gilet-macna-dry-cooling-avant1Se ne avete la possibilità, prendete un gilet termico. La Macna ne produce uno molto interessante che sfrutta l’acqua per far calare di 15 gradi la temperatura sul busto e sulla schiena. Si tratta di un ottimo espediente, anche perché questo gilet vi permette di mantenere una qualità del viaggio elevato, sfruttando solo acqua e non apparecchi elettrici dispendiosi di batterie e pieni di cavetti.

Il beneficio del gilet Dry Cooling Macna è avvertibile per qualsiasi tipo di moto, soprattutto con le sportive o le sport touring, che obbligano con la loro posizione di guida a stare con la schiena sotto il sole. Insomma, accessorio consigliato.

Non dimenticate i guanti. Non un solo paio, ma almeno 3 tipi. Quelli estivi, quelli in pelle e quelli invernali. Il terzo tipo servità, credetemi, sui passi alpini, soprattutto in caso di mal tempo. Se avete la fortuna di avere sulla volstra moto le manopole riscaldate, allora potreste fare a meno di un paio di guanti, ma personalmente vi consiglio sempre il tris.

La pioggia, in un viaggio lungo, è da prevedere. Dunque, se avete scelto di vestirvi come vi ho suggerito, portate con voi i classici pantaloni impermeabili da moto. Sono importanti quelli specifici, perché si andranno a chiudere nella parte bassa sugli stivali in gore tex di cui sopra, assicurandovi una buona tenuta contro l’acqua. Stessa cosa per la giacca, che sia specifica o che abbia per lo meno la chiusura sui polsi, necessaria per non far entrare l’acqua dai guanti.

rabbocco nc700x_webAltro consiglio, tenete alla vostra moto e a voi stessi. E’ importante viaggiare ma è anche importante fermarsi. Cercate di bere  e di andare al bagno durante le soste benzina, è fondamentale non trattenere i liquidi, ma è anche necessario reintegrare quelli persi durante la guida con il caldo. Evitate le bevande gassate e preferite le bibite per sportivi con i sali minerali. Stessa cosa per la moto. Una volta giunti a destinazione (o ad una tappa), fate un giro intorno alla moto. Verificate che ci siano tutti i bulloni (perderne uno per le vibrazioni succede ancora) e controllate pneumatici e olio.

Tornando a noi, stiamo ancora pianificando il percorso completo e le tappe definitive, qui sotto trovate una prima bozza della strada che faremo, se volete date un’occhiata e fateci sapere se avete qualche percorso migliore da consigliarci, soprattutto per il ritorno, dove abbiamo solo due giorni per tornare dal Chemntiz a Roma.


Andata 

Giorno1 (Roma – Austria)
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Giorno2 (Austria – Germania – Rep. Ceca)
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Giorno3 (Rep. Ceca – Germania)
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Arrivo

Ritorno
Giorno 1
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Giorno2
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