La nuova vita di chi lascia la MotoGP

Non solo Valentino Rossi, la MotoGP vede un vero e proprio ricambio di piloti. Dalla leggenda vivente delle competizioni su pista che ha deciso di andare a giocare con le macchine e di fare – giustamente – il papà, ci sono altri piloti che per un verso o per l’altro non avranno a disposizione una sella per la prossima stagione. Per inciso al posto di Rossi nel Team RNF Yamaha ci sarà Darryn Binder.

DANILO PETRUCCI – Il Petrux nazionale non avrà una MotoGP nel 2022, per lui si prospetta una carriera tutta nuova. Il ternano che è entrato nel circus nel 2012 grazie a una intuizione di Giampiero Sacchi che volle un pilota della sua città – Terni – in sella alla CRT Ioda TR003, fatta nella città umbra dalla piccola factory ora fallita. Da allora Danilo ha fatto di tutto per meritarsi un posto nella massima categoria delle gare motociclistiche, sputando letteralmente sangue, lottando in pista con i piloti più forti del mondo in sella a moto, finché ci sono state le CRT, non competitive o meglio, competitive per l’ultima parte della classifica. Nel 2015, il passaggio in Ducati con il Team Pramac, mi pare di ricordare a parametro zero. Danilo non aveva lo stipendio, aveva solo le spese di viaggio pagate. All’epoca pilota-poliziotto delle Fiamme Oro, il ternano ha modificato il suo fisico, ha cambiato mentalità ed è diventato competitivo, guadagnando un bel secondo posto sul bagnato in Inghilterra a Silverstone alle spalle di Valentino Rossi. Dopo due vittorie, sempre su Ducati, ma ufficiale, al Mugello e a Le Mans, Danilo ha lasciato la rossa per salire sull’arancione KTM proprio nella stagione 2021. Il rapporto con la moto austriaca era tutto da costruire, quando i vertici di KTM già pensavano a cambiare il lay out delle proprie squadre, ufficiale e satellite, con Petrucci non più nell’orizzonte delle possibilità di continuare a correre nel 2022. In un annuncio un po’ frettoloso, prima dell’estate, l’italiano è stato fatto fuori dalla MotoGP. Per tamponare la situazione gli è stata offerta una moto per correre la Dakar. Mentre il 90% dei piloti della MotoGP avrebbe girato i tacchi per cercare – anche in mancanza di occasioni in MotoGP e SBK – qualsiasi altra moto da pista con la quale gareggiare, Petrucci ha accettato. Per gli esperti del Rally Raid il ternano è uno forte, che ha già fatto vedere le sue capacità durante gli Assoluti d’Italia a Piediluco dove si è imposto nella prima tappa, ecco secondo voci esperte Petrux potrebbe finire la sua prima Dakar nei primi 5. Io ci piazzo su una scommessina. Petrux viene sostituito nella stagione 2022 nel Team Tech3 con Remy Gardner, neo campione del mondo della Moto2.

Iker Leucona – Foto da Profilo FB

IKER LEUCONA – Il bambino prodigio della scuderia spagnola, ha iniziato a correre nella Moto2 nel 2015 nel CEV, poi è approdato alla Moto2 mondiale l’anno successivo come sostituto dell’infortunato Domi Aegerter. In MotoGP arriva nel 2019, con la Tech 3 KTM e nel 2021 ha diviso il box con Danilo Petrucci. Anche lui è stato fatto fuori per la fame di cambiamento austriaca e non ha trovato una moto per il 2022 nella massima categoria. Con le porte tutte chiuse Leucona passerà in Superbike in sella alla Honda ufficiale al posto di Alvaro Bautista (che a sua volta ritornerà in Ducati tra le derivate di serie). Leucona viene sostituito nel Team Tech3 nel 2022 da Raul Fernandez.

Quali altre pedine ci sono che si spostano? Nel Team VR46 ci saranno – anche se nessuno ha diffuso una nota ufficiale – Luca Marini e Marco Bezzecchi che sale dalla Moto2, mentre Enea Bastianini farà coppia con Fabio Di Giannantonio sulle moto del Team Gresini.

Queste 4 ducati si aggiungono alle 4 già schierate dal Team ufficiale di Borgo Panigale e quelle del Team Pramac, portando la presenza delle moto italiane a 8 unità da 6 nel 2021 (Team Ducati + Team Pramac + Team Avintia). Uno squadrone che cercherà di vincere, non solo il titolo marche come accaduto nel 2021, ma anche e soprattutto il titolo piloti che manca dal 2007 quando Casey Stoner lo portò a Bologna.

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