La verità è che oggi nessuna Mappa 8 avrebbe battuto Marquez

Ora possiamo tirare una riga e fare il bilancio di quella che è stata, senza alcun dubbio, una delle migliori stagioni MotoGp degli ultimi anni. 

Non arrivavamo col fiato sospeso all’ultima gara di Valencia da un po’ di tempo. L’ultima volta che ho aspettato col fiato sospeso Valencia era il 2006, Rossi si giocava il titolo con Nicky Hayden che lo vinse entrando nella leggenda.

Stavolta i personaggi erano diversi. Marc Marquez contro Andrea Dovizioso, in un battage che le televisioni si sono vendute fino allo sfinimento. Nemmeno i due protagonisti si sognavano tanto clamore, ma se le sono date di santa ragione come ci aspettavamo e come era giusto fosse. 

Marquez era in vantaggio e Dovi doveva fare un miracolo. Diciamocela tutta Dovizioso ha vinto il suo mondiale con le sue 6 vittorie e i suoi duelli con Marc all’ultimo sangue, che ci hanno fatto sperare a quel miracolo. In effetti solo 10 anni fa un sottovalutassimo Casey Stoner si portò a casa l’unico mondiale in sella ad una acerba e difficile Desmosedici e in molti si aspettavano di festeggiare l’anniversario a Valencia. Ma non c’è stato nulla da fare. Non è bastato il gran lavoro di Gigi Dall’Igna e i suoi ragazzi, che hanno fatto una D16 finalmente umana, che funziona molto bene anche nelle versioni (vecchie) a disposizione dei privati.

Oggi a Valencia Marquez era in modalità alieno. Mentre si scatenavano suoi social le polemiche su Lorenzo che non aveva fatto passare Dovizioso nonostante gli inviti del box a farlo, nessuno ha veramente considerato che nemmeno la “mappa 8” di mammasantissima avrebbe salvato Dovizioso dagli aguzzi denti di Marc. E poi catalano è caduto!! Caduto prima di Dovi e Lorenzo ma lo ha fatto a modo suo, riuscendo a salvarsi col gomito e con il ginocchio, finendo nella sabbia senza perdere l’equilibrio, e soprattutto senza perdere tempo.

Nessuno può eguagliare al momento la sua bravura e la sua fortuna. In effetti Marc sembra aver ereditato la protezione che Santa Pupa ha assicurato, fino al 2009 a Valentino Rossi. Uno che fa 26 cadute in una stagione fatica a trovare una moto per l’anno successivo, non vince un mondiale!

Dovizioso ha fatto del suo meglio e a lui vanno fatti i complimenti veri e sinceri di noi appassionati. Al di la del tifo è stato bello vedere gli uomini del box Honda e Ducati farsi i complimenti a vicenda. Questa volta Golia ha vinto contro Davide, ma sa benissimo che a questo livello non è detto che sia sempre così…

Ah, e comunque l’ultima gara della stagione 2017 l’ha poi vinta Dani Pedrosa che come al solito ha fatto del suo meglio quando nessuno poteva accorgersene, sarà destino!

Il 2018 inizierà a brevissimo, come al solito a Valencia, di martedì. In pista ci saranno tutti. Honda e Ducati ad affinare le proprie armi, la Yamaha no. Oggi Zarco ha picchiato come un fabbro, rischiando di vincere la sua prima (e meritatissima) gara in MotoGP. Zarco aveva una M1 2016 e stavolta dello stesso modello erano forniti anche Rossi e Vinales e hanno letteralmente arrancato.

Il Vinales di inizio stagione, quello che nei test di Valencia dello scorso anno proprio con la M1 2016 faceva le fiamme non si è presentato, mentre Rossi ha lottato tutta la gara con Alex Rins e la Suzuki. Nel box ufficiale di Iwata c’è solo da fare ordine e non inventarsi mostri, ma non è detto che la seconda opzione sarà quella percorsa. Vedremo.

Chiudo dicendo che Marquez il suo sesto titolo se l’è meritato davvero, che Dovi è un fenomeno maturo per un titolo e che Zarco ci farà divertire.

Ci vediamo la prossima stagione, ora vado in letargo.  

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