Maverick sistema il 2022 con Aprilia, resta da capire come finirà il 2021

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Vinales ha messo al sicuro il suo futuro, firmando un contratto di un anno (con opzione per il secondo) con Aprilia Racing a partire dalla stagione 2022, bene, ma cosa ne sarà del pilota di Roses in Yamaha quest’anno?

Maverick, sotto pressione ha sgasato troppo nel Gp della Stiria, mettendo in pericolo l’integrità del motore della sua M1 e per questo non ha disputato il successivo Gp d’Austria che si è corso domenica scorsa. Lo spagnolo ha ammesso di aver sbagliato, praticamente su tutte le piattaforme audio video disponibili, senza ricevere alcuna risposta da Yamaha.

Cosa succederà a Vinales? Potrebbe rimanere a piedi, senza poter fare nulla sino alla fine del suo contratto con la casa di Iwata (presumibilmente senza toccare una moto fino a fine di quest’anno) e questo sarebbe certamente un problema sia per Yamaha che per Aprilia. I giapponesi dovranno trovare un sostituto “buono” per una moto ufficiale, che non è facile di questi giorni. Cal Crutchlow ha girato il suo interruttore da pilota a collaudatore e lo abbiamo visto da come è arrivato in gara in Austria in due gare, ricordiamoci che Morbidelli è ancora indisponibile, mentre il tanto decantato Gerloff in effetti è ancora acerbo. Un bel puzzle da risolvere.

Per Aprilia ci sarebbe un po’ di imbarazzo della questione con Yamaha, oltre al fatto di accogliere un pilota con la “fedina” di testa calda. Per la casa di Noale però tutto potrebbe volgere al positivo, per il fatto di accogliere nella prossima stagione un pilota forte con una grande voglia di rivalsa. Un rider cin queste motivazioni ha davanti due strade, o vince o spacca, speriamo che imbocchi la prima.

La moto italiana ha in effetti bisogno del più determinato e cazzuto Vinales mai visto. Aleix Espargarò che sin qui ha portato avanti lo sviluppo della moto veneta, potrebbe non gradire il talento di Maverick, che è una testa calda, ma è anche decisamente forte.

Mentre Aprilia aspetta, guarda e spera di avere Vinales disponibile senza problemi aggiunti, la Yamaha avrebbe il dovere di sciogliere la riserva su Maverick. Qualcuno azzarda che dietro al silenzio di Lin Jarvis sulla questione ci sia l’avvio di una causa milionaria verso il pilota che verrebbe anche licenziato in tronco.

Non ci resta che aspettare, ricordando a Yamaha che anche lei non è esente da errori gravissimi, in grado di mettere in pericolo la vita di un pilota, come sa bene lo stesso Vinales che lo scorso anno si dovette letteralmente buttare dalla M1 per un malfunzionamento dei freni.

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