Restauro VFR RC24, meccanica ora in ordine

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Sono stati mesi intensi quelle di Riccardo de LaMotoRoma, che bontà sua (e con sponsor mio) si è preso a cuore la ripresa delle attività sulla mia vecchia ma gloriosa RC24.

Mentre la burocrazia faceva il suo corso (iscrizione Asi, assicurazione, etc…) le manine sante di Riccardo sono intervenute per rimettere in moto il V4 a cascata di ingranaggi della VFR ferma nel garage da ormai oltre 7 anni.

Non si è trattato di un’operazione semplice. Il tempo aveva indurito tutte le parti in gomma e in plastica che sono tra e nei carburatori. Per risolvere il problema è stato reperito un kit o-ring e flauti dall’Olanda, più qualche ricambio che avevo in casa. Operazione difficile è stata anche quella relativa allo smontaggio delle candele, che proprio si erano affezionate ai loro alloggiamenti.

Mettere in moto il motore, dunque, non è stato facile, ma alla fine, grazie anche a una batteria nuova, è stato possibile ri ascoltare la voce del 4 a V di 90° della Vufera.

(GUARDA QUI IL VIDEO DELL’AVVIAMENTO DELLA VFR)

Dopo una revisione completa della forcella anteriore e una verifica dei freni, un primo giro è stato emozionante. Dopo molti anni di inattività e con le gomme ancora d’epoca, l’approccio è stato leggero, ma il carattere della moto c’è sempre. Non estrema, la VFR rimane comunque moto molto calda. Il motore trasmette tutto il suo calore a chi guida senza sconti e nel breve giro cittadino fatto, ho sudato di più che ad andare in Estate in moto con De Angelis sull’autostrada del sole.

Per ora, dunque, la parte meccanica sembra a posto. Bisognerà concentrarsi ora su quella estetica. Sarà questa la fase due del progetto recupero VFR.

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