Rossi non uscirà dal paddock

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Questa volta non succederà, non ci sarà un altro Giacomo Agostini. Quando il campionissimo di ritirò dalle due ruote, provò la carriera sulle quattro, poi fece altro. Oggi “Mino” è commentatore TV, ripescato da MotoTV qualche tempo fa con accanto l’amico rivale Marco Lucchinelli, coppia fissa negli studi di SKY Sport da qualche tempo.

Questo non accadrà con Rossi, non se lo possono permettere in tanti. Valentino Rossi è un fenomeno mondiale, di quelli che non puoi lasciar sparire all’improvviso. Rossi è un campione, un comunicatore, un fenomeno, un brand mondiale. La Dorna può lasciarlo scappare dal paddock. E per questo le parole di Carmelo Ezpeleta, pronunciate recentemente a Jerez de la Frontera, sono molto importanti: “Quello che vogliamo è che Valentino sia parte attiva del campionato. Lui rimarrà qui, ho già parlato con lui. Sa dove siamo e sappiamo ciò che gli piace. Se avrà una squadra? Beh, se vuole, sì. Noi non concederemo più licenze in MotoGP, tranne che per Valentino – ha detto Ezpeleta così come riportato da Marca.com – Se Rossi vorrà una squadra l’avrà, sono sicuro che anche tutti gli altri Team siano d’accordo e se anche volesse diventare presidente della FIM potrà esserlo!” (Fonte: Motograndprix).

Rossi non lascerà il paddock, questo il messaggio. Qualsiasi cosa vorrà fare per lui sarà possibile. Non sarà a zonzo con una camicia della Dorna, non avrà un incarico civetta, sarà Valentino Rossi e potrà fare quello che vuole da Valentino. Presidente della FIM, Team Manager di una squadra che va dalla Moto3 alla MotoGP (magari levando al Team Tech3 le Yamaha M1, chissà), fino a pure, chioccia dei giovani talenti in un mega progetto Academy VR46 più grande e mondiale di quello attuale.

Nessuno al momento si può immaginare un mondiale con un paddock dove non ci sia dentro Valentino Rossi. Nessuno. In questi anni si è lavorato per ottenere un personaggio dalla levatura simile. Forse sarebbe dovuto essere Marquez, ma il pilota di Cervera ha buttato tutto alle ortiche nel 2015 con i famosi episodi della Malesia. Si potrebbe puntare su Vinales, forte e pulito. Ma Maverick non è Valentino, nessuno lo sarà mai.

Oggi Rossi che è ancora al vertice della classifica mondiale prima del GP di Spagna di Jerez, nonostante abbia rigirato al mittente le offerte (“Ho parlato con Ezpeleta e lo ringrazio, ma in questo momento non siamo interessati ad un posto come squadra nella MotoGP. Vedremo tra 10 anni, quando saremo più vecchi, per ora ci concentreremo su FIM CEV Moto3 e al massimo, Moto2.”)  sa che tutto quello che vuole potrà essere possibile, decimo titolo guadagnato o no, ma bisognerà vedere se, dopo oltre 20 anni di corse e di paddock, il ragazzo di Tavullia abbia veramente ancora la voglia di girare il mondo, senza essere in sella a una moto da gran premio, scenario difficilmente immaginabile…

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