Jerez, Fiscalia, Manos Limpias, SEL e gli altri nemici di Carmelo in Dorna

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Chi comanda non ha quasi mai la simpatia di chi subisce il suo comando. Non fa eccezione nessuno, dai capi di stato e di governo fino ai capi ufficio, figuriamoci come possa essere simpatico un ometto alto come un adolescente spagnolo, da un quarto di secolo guida – praticamente da solo – tutte le corse di alto livello a livello globale.

Carmelo Ezpeleta o lo ami o lo odi, o ti considera o non esisti. Il manager spagnolo che è già riuscito a sopravvivere a diverse burrasche – forse – sopravviverà anche anche a Manos Limpias e alle ultime denunce che coinvolgono sia lui che la “sua” Dorna.

Non sarà facile però. Intorno all’anziano re della velocità ci sono da tempo molti che bramano il suo trono. I nemici, può sembrare strano visti i recenti fatti che stanno popolando le cronache, non sono all’esterno della Dorna. Come il Re Sole, anche Don Carmelo ha il suo da fare a gestire una corte che è sempre più affamata di soldi e potere.

Consideriamo il fatto che, dall’uscita di scena degli sponsor tabaccai ad ora, nonostante la MotoGP consumi denari come non ci fosse un domani, non rientra del tutto, anzi rischia di rimetterci. Squadre e team manager fanno fatica a trovare sponsor, mentre la Dorna fa di tutto per accaparrarsi lei la gran parte dei patrocinatori. Insomma la coperta è sempre più corta ed è chiaro che in questo contesto le lotte di potere vengono a galla. 

Ezpeleta, non ha solo da preoccuparsi di Fiscalia (l’agenzia delle entrate spagnola) che gli chiede conto della doppia numerazione dei biglietti per i GP di Spagna a Jerez oltre a diversi illeciti nel passato (ora in gran parte sanati) che riguardano il pagamento delle tasse, di Manos Limpias che gli chiede conto insieme a SEL di una presunta estero vestizione con la società olandese DWW per la spedizione delle casse dei team nel mondo e per questo lo vuole in carcere o di Bridgepoint che ha i suoi malesseri da quando lo scorso anno scoppiò l’affaire Forward e da allora gli sta con il fiato sul collo.

Don Carmelo è un navigatore esperto e potente. Sì potente perché senza Carmelo non è detto che la Dorna possa reggersi in piedi per molto tempo. Ezpeleta è ancora una pietra angolare che serve al sistema moto, lo sa bene la Federazione Internazionale del Motociclismo, presieduta Vito Ippolito, il quale è al corrente che se la Dorna dovesse cadere in disgrazia, questa si espanderebbe anche alla FIM, dato che la società spagnola sorregge la federazione per oltre l’80% dei suoi introiti.

Internamente alla Dorna potrebbero ambire a prendere il posto di Ezpeleta in molti, ma sono veramente pochi quelli che potrebbero farcela. Uno dei più quotati “delfini” – anche se non riconosciuto dal capo – è Pau Serracanta che per ora è Managing Director per l’aera commerciale. Il catalano però dovrebbe scavalcare il potentissimo Javier Alonso e soprattutto Manel Arroyo, che tra i potenti della Dorna è un riferimento (per vedere chi comanda in Dorna CLICCA QUI). Arroyo e Alonso sono molto vicini a Ezpeleta, ma per quanto tempo questi due fedeli scudieri potranno guardare le spalle a Don Carmelo è difficile dirlo.

Nel frattempo la bufera alzata in Italia fatica a prendere piede in Spagna, per ora.

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