Sono campioni del mondo e un po’ di suspence possiamo concederla. Se la sono tirata, da fine delle relative stagioni ad oggi. Ci sta. Chi vince ride (e comanda) chi perde, spiega, dice l’adagio.

Quindi finalmente, alla faccia del marketing, delle magliettine e dei cappellini già stampati col 63 e con il 19, Francesco Bagnaia e Alvaro Bautista sfoggeranno i numeri 1 rispettivamente sulla Ducati MotoGP e sulla Panigale V4 Superbike.

Bello, bellissimo. In questi giorni ci avevano fatto pensare che non avremmo visto l’uno sulla tabella di Bagnaia in MotoGP, ma poi, un errore nelle scorse ore ha “spoilerato” la scelta.

“Spero di passare al 63 il più tardi possibile” avrebbe detto alla stampa presente a Madonna di Campiglio per la presentazione delle attività sportive di Ducati il campione del mondo Bagnaia. E meno male aggiungo io. Tutti gli sportivi dovrebbero avere l’ambizione di voler sfoggiare il numero uno, quello del migliore, del campione.

Qui sotto il video della presentazione in italiano. A parte lo scontato ottimismo dei piloti, Ducati e i suoi piloti hanno il compito più arduo nello sport, quello di confermarsi i migliori del mondo. Non sarà facile, sia in MotoGP che in Superbike, categorie di vertice dove gli avversari non stanno di certo a guardare.