La pausa invernale è il diavolo

Buon anno a tutti, è un po’ che sono assente dal web un po’ per mia scelta e un po’ perché non avevo nulla da scrivere. Quindi ho pensato, che se non ho nulla da dire, il silenzio sarebbe bastato.

Forse sono uno dei pochi, o il solo a fare questo ragionamento. Sì, perché come voi, in questi mesi di stop, da quando cioè la moto riposano nei reparti corse (che poi riposano un piffero, è tutto un monta, smonta, disegna, prova, cambia) sul web viaggiano delle stupidaggini bestiali.

Dai fidanzamenti dei piloti alle nozze presenti e future, è tutto u n ripescare avvenimenti del passato per fare titoli acchiappa clic tipo “Paperino senza peli sul becco, i tifosi sconvolti” o Toporiello dice che quel collega puzza, fan in delirio”, cheppalle.

Una volta, quando si pubblicava una non notizia, si diceva che venivano sprecate pagine di un giornale o che si buttava via l’inchiostro. Da quando non ci sono le corse sono stati buttati via terabite di fregnacce, impastate male, con titoli del cavolo.

Ragazzi, se li avete letti questi contenuti, anche solo per provare, sappiate che siete complici (o siete analfabeti funzionali).

Vogliamo dirlo una buona volta che se non c’è nulla da dire, forse è meglio tacere? Come quando si pubblica una foto solo per acchiappare visualizzazioni in presenza di una tragedia. Mi riferisco alla tragica scomparsa di Ken Block e mi chiedo e vi chiedo, che senso ha avuto pubblicare su diversi siti main stream la foto del povero funambolo americano con accanto Valentino Rossi. Intanto un consiglio gratis a Rossi: grattati, poi vogliamo sottilineare quanto sia stata squallida questa mossa? E poi, che due maroni tirare sempre in ballo Valentino… Mi sa che si è stufato anche lui che nessuno riesca a non abbinare ogni contenuto alla sua figura.

Ecco, la pausa invernale è tutto un ricettacolo di questa mondezza web. Non vi metto i link perché credo abbiate capito tutti a cosa mi riferisco, a quella normalizzazione della banalità e della pacchianaggine che è propria di chi crede che Salt Bae sappia cucinare bene la carne.

Esorto piuttosto tutti a pubblicare qualcosa che sia bello leggere per chi è appassionato. Interviste serie, confronti tecnici, gallerie fotografiche appassionanti, video con costrutto. Va bene che ora la tecnologia consente a tutti di creare contenuti, ma se siete veramente bravi, saprete distinguervi dagli improvvisati? Spero. No perché sono sempre meno quelli che riescono ad appassionare a creare qualcosa che possa essere letto, visto o ascoltato, tanto pochi che una mano ha troppe dita per farceli stare tutti.

Potreste dire, ma perché non ci pensi tu? Perché io sono un appassionato e non più un addetto ai lavori, faccio un altro mestiere, quindi sono dalla parte dei fruitori dell’informazione; infatti state leggendo il mio blog, non una testata giornalistica registrata.

Adesso preghiamo insieme che i test precampionato inizino presto. Perché di schifezze ne abbiamo lette abbastanza in questo periodo e i terabite costano.

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