Mercato MotoGP sta per iniziare la fiera

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Aspettatevi qualsiasi cosa. La stagione MotoGP che deve iniziare – partirà a fine mese con i primi test di Sepang – sarà combattuta, forse più nel paddock e nelle hospitality che in pista.

I contratti dei piloti sono tutti in scadenza, come due anni fa, ma quest’anno sarà diverso. Non è ancora deciso, ma stavolta potrebbe essere l’anno che tutti gli appassionati e tifosi di Valentino Rossi (nella foto con i fotografi Gigi Soldano, Tino Martino e Alex Farinelli)  non vorrebbero mai vivere. Il giovane Vale, infatti, è alle porte delle quaranta primavere e potrebbe aver voglia (anche se non sembra eh), di voler smettere di sgomitare in pista.

Sibillino è stato nei mesi scorsi Hervé Poncharal. Il patron del Team Tech 3 aveva dichiarato che non aveva idea di quello che sarebbe successo in futuro, affermando di non sapere nemmeno se avrebbe avuto a disposizione le Yamaha… Non è un progetto inattuabile, quello vedere un Team VR46 che va dalla Moto3 alla MotoGP.  Una squadra ampia, che porta in pista i migliori talenti dell’Academy di Rossi, con le KTM in Moto3, Kalex in Moto2 e Yamaha in MotoGP. Un vero team indipendent, ma fortissimo in virtù della immagine globale (e quindi vendibile world wide) di Valentino, non più pilota ma maestro.

Se questo accadesse, e sono certo che Rossi non svelerà le sue carte presto stavolta, sarebbe un cambio radicale di passo per la MotoGP tutta. Intanto si libererebbe un ambito posto nel Team Yamaha ufficiale, permettendo di far girare ancora meglio il mercato, poi si aprirebbero le porte a ulteriori cambiamenti nelle squadre stesse. 

Mettiamo caso che Tech 3 perda le M1, con cosa correrebbe la squadra francese? Dopo due anni da factory only, dovrebbe iniziare a fornire le proprie moto a un team satellite la Suzuki, che potrebbe in questo modo tentare di avere su una sua moto Johann Zarco (a meno che il francese dopo una ottima stagione 2018 non venga chiamato in Yamaha ufficiale), che si è fatto sfuggire nonostante un pre contratto un anno e mezzo fa. Non solo. In Tech3 Suzuki, immagino, potrebbe finire anche Andrea Iannone. L’abbruzzese è ormai indigesto a molti nella squadra ufficiale, ma rimane sempre un pilota con una certa immagine e decisamente forte (quando in bolla).

Non credo sinceramente in uno spostamento di Maverick Vinales dalla Yamaha, dunque i cambiamenti importanti potranno essere altri. Dovizioso vuole essere considerato di più e meglio dalla Ducati. Il romagnolo che ha sfiorato il titolo nel 2017 si sente (a ragione) caposquadra nel team ufficiale di Borgo Panigale e vorrebbe un compenso adeguato alle sue capacità. Ma Ducati ha già comprato (a peso d’oro) Lorenzo e non ha più il budget per Dovizioso. L’italiano è uno di quelli appetibili per qualsiasi squadra, tantissimo per KTM e marginalmente anche per Honda. La casa austriaca ha un gran bisogno di un pilota vero, competitivo e con esperienza di sviluppo e questa sembra la job description di Dovi. Non solo, se ne avesse due… sarebbe meglio. E in questo discorso potrebbe agevolare l’uscita dalla Honda di Dani Pedrosa. Per lo spagnolo potrebbe essere arrivato il tempo di cambiare aria, visto anche l’arrivo in squadra come Team Manager di Alberto Puig che era il manager di Dani. I due non si sopportano più da tempo e in KTM c’è pur sempre l’ex capo tecnico di Pedrosa, Mike Leitner, che conosce bene sia il pilota che il suo modo di lavorare. 

Se Pedrosa lasciasse la Honda? Vicino a Marquez potrebbe arrivare… Marquez. Alex nella fattispecie, il fratello minore di Marc, che già da tempo collauda la RCV213V ufficiale. Per Marc sarebbe il coronamento di un sogno e l’opportunità di vincere mondiali senza concorrenza interna e con uno scudiero fedele al suo fianco.

Questa una prima proiezione plausibile, futuribile e totalmente inventata. Chiedo una mano a voi per gli altri movimenti di mercato, anche perché a fine anno potrebbe muoversi anche Danilo Petrucci da Pramac magari verso una D16 ufficiale e poi c’è anche Aprilia…

 

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