Pagelle GP Catalogna, tra sprechi e conferme c’è Quartararo

Il GP della Catalogna doveva avere una trama diversa per più di un protagonista. Bagnaia era chiamato a confermare lo stato di grazia del Mugello, Aleix Espargarò e l’Aprilia dovevano salire di nuovo sul podio, le Honda… vabbè, niente.

Invece, una carambola all’inizio della gara, innescata da un Taka Nakagami in modalità kamikaze (che poi è anche finito in ospedale con un trauma facciale, una commozione cerebrale e altri dolori) ha sbirillato sia Alex Rins che Francesco Bagnaia.

Il pilota della Ducati, che a questo punto dovrebbe fare un giro per monasteri a cercare i favori dell’Altissimo, ha messo un altro zero in classifica. Proprio adesso che non ne aveva bisogno. Già la gara di Le Mans era stata un disastro, con la caduta per stare dietro a Bastianini, metteteci questa altra debacle e il titolo 2022 inizia ad essere decisamente sfocato per il piemontese.

A proposito di Bastianini, anche lui al Montmelo è finito col sedere a terra prima del dovuto, ma rimane, seppur lontano in lotta per la corona. Il Team Gresini non ha visto, a dirla tutta, nessuno dei suoi finire la gara perché anche Fabio Di Giannantonio è caduto come pure Bezzecchi del VR46.

Chi ha vinto? Il migliore sulla moto non migliore del lotto, mentre alle sue spalle il catalano di Granollers, Aleix Espargarò, preso dalla fretta di andare a mangiare a casa della madre… Ora basta, via alle pagelle!

1.FABIO QUARTARARO 18 – Gioco, partita, incontro. Il campione del mondo in carica ha vinto la gara catalana in carrozza, imponendo il suo ritmo, facendo quel che voleva, beffandosi di tutti. Prestazione biondamente maschia.

Fabio Quartararo festeggia la vittoria in Catalogna – foto Yamaha Racing Press Office

2.JORGE MARTIN 8 – Ha fatto secondo anche se stava per accettare il terzo gradino del podio. E’ stato merito del regalone di Aleix Espargarò il suo piazzamento dopo la bandiera a scacchi, ma è innegabile che stavolta Martin stava andando come ci si aspetta da lui.

3.JOHANN ZARCO 8 – Anche lui sul podio per… avete capito. Johann forse aveva il passo per il podio, anzi si vedeva, ma ha lottato con le gomme, il caldo, l’asfalto scivoloso che al parco chiuso quando si è tolto il casco pareva Jean Paul Belmondo a 65 anni!

4. JOAN MIR 8 – Unico suzukista al traguardo, ha fatto bene il suo compito di stare sulla moto in una pista che definire scivolosa è fargli un complimento. E’ innegabile il fatto, però, che la testa di Joan sia al 2023. Come quella di Mir e di tutti i meccanici, forse pure di Suppo.

5.ALEIX ESPARGARO’ 4 – Non vorrei infierire, Aleix si è scusato un milione di volte con la squadra dopo aver buttato alle ortiche un altro bel week end per aver festeggiato un giro prima della bandiera a scacchi il secondo posto. Meno male che ha capito e ha rivoltato la manopola del gas per il quinto posto se no, sono certo che Oscar gli avrebbe girato sul collo lo stelo di una forcella, a mo di cravatta. Sono certo che Aleix ora sa qualche nuova bestemmia in veneto e che ha capito. Vero?!? Rimane in lotta per il mondiale e per questo non è stato crocifisso dietro all’hospitality (credo).

Aleix Espargarò dopo il GP della Catalogna – foto Aprilia FB

6.LUCA MARINI 8 – Starò dando troppi 8? Chissenefrega! Marini si prende un’altra top ten, sfruttando benissimo la sua Ducati. Mi piace, non per le parentele ma per come guida. Forza!

7.MAVERICK VINALES 7,5 – Migliora la partenza, migliora la frenata, migliora qui, migliora li, firma il contratto per due anni e taaaac, sembra di rivedere un Vinales funzionante. Sono curioso di vederlo in Germania.

8.BRAD BINDER 7 – La KTM lo vuole tenere stretto nel team ufficiale e fa bene, Binder è tra le poche certezze della squadra austriaca. Lui vorrebbe anche fare di più ma, in Catalogna come altrove, ha tribolato, ottenendo un risultato che non è quello che meriterebbe.

9.MIGUEL OLIVEIRA 7 – Il portoghese prende lo stesso voto di Binder per la tribolazione, meriterebbe di più per il fatto che lo stanno per scaricare (anzi l’hanno già fatto). Oliveira è un top rider, speriamo che nel 2023 sia su una moto italiana di quelle veloci e bolognesi.

10.ALEX MARQUEZ 7 – E’ stato il migliore tra i piloti Honda e non si chiama Marc. A parte le battute, Alex, nonostante stia facendo una stagione “minchia” adesso si ritrova il peso del cognome che in Honda significa responsabilità, mentre i giapponesi cercano di capire che gran casino hanno fatto con la moto di quest’anno.

11.REMY GARDNER 8 – L’australiano ha sfiorato la zona punti con una moto che non digerisce. Ha già fatto trapelare che traslocherebbe in Superbike per quanto si trova bene con la KTM, pensa te. Quindi merita un bel voto anche perché sto tizio un mondiale in Moto2 l’ha vinto e del tutto scemo non pare.

12.DARRYN BINDER 7 – Nella carambola delle cadute, anche Binderino ha avuto la gioia dei punti. E’ sulla Yamaha con gli stessi colori di Dovi, e stavolta ha guidato decentemente mettendosi dietro anche Franco Morbidelli che ha una M1 ufficiale.

13.FRANCO MORBIDELLI 6,5 – Una sofferenza continua vederlo arrancare. Con Quartararo che fa lo schiacciasassi con la sua stessa moto, lui le prende da Binderino. Non lo so, c’è qualcosa di terribilmente sbagliato.

14.JACK MILLER 4 – Sta già correndo in KTM? Miller a 34 secondi da Quartararo è inaffrontabile.

15.RAUL FERNANDEZ 6 – Un punto in classifica conquistato al Montmelò vale la sufficienza.

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