Pagelle GP Italia, Pecco sontuoso e outsider da paura

Il weekend del Mugello è appena passato. Doveva essere un ritorno alla normalità, con le colline toscane piene, il classico baccano, le feste notturne. Dopo due anni di restrizioni pesanti per il covid però, la festa dei tifosi non c’è stata. Colpa della bocca grande degli organizzatori locali che hanno fallito la vendita dei biglietti, anche i “prato”, per aver messo prezzi inaffrontabili. Le poche persone sulle colline, che sono state raggruppate in una sola zona per lo più e inquadrate col contagocce, fa a cazzotti con il mega pubblico che in effetti c’era a Le Mans.

Fatta questa premessa, la MotoGP ha dato spettacolo dal sabato con delle qualifiche entusiasmanti. Complice una situazione meteo incerta, tra pioggia e asciutto, ad approfittarne sono stati stati gli outsider italiani. La pole è andata a Fabio Di Giannantonio e con lui in prima fila sono andati Marco Bezzecchi e Luca Marini. Tutti i top rider hanno dovuto scattare per la gara dalla seconda fila. Diggia che era dato in difficoltà nella classe regina, ha quindi messo a tacere queste voci, mentre i VR46 hanno fatto capire che la scuola di Rossi funziona bene, almeno al Mugello dove i boys girano molto con le moto dell’academy.

Una notizia che non fa bene alla compagine della classe regina è l’addio alle competizioni per il 2022 di Marc Marquez. Dopo le cadute anche nel Mugello, una di queste che ha visto la moto sbudellarsi e poi prendere fuoco, ha lanciato come un sasso con la fionda il pilota catalano. Da qui la decisione di ri operarsi al braccio non ancora funzionante, per la quarta volta (in America stavolta), per cercare di essere in forma nel 2023. Inutile tribolare contro il proprio fisico e contro una moto mai a punto per rischiare un ritiro che Marquez non vuole ancora.

Veniamo ora alle pagelle!

1.FRANCESCO BAGNAIA – 10 – Sontuosamente bello da vedere. Bello da morire in sella, preciso come un rasoio, implacabile, un martello nei tempi in gara, così Pecco ha vinto davanti ai (pochi) tifosi al Mugello una gara da incorniciare. Da ora in poi ci vuole solo costanza, ovvero quell’abilità di arrivare sempre sul podio fino a Valencia per giocarsi il titolo!

2.FABIO QUARTARARO – 9- Il francese è il solo che guida la Yamaha, chi ha una M1 in questa stagione è come se fosse in una classe intermedia. Fabio è un campione e fa bene il suo mestiere, ma al Mugello contro il V4 ducati e contro un Bagnaia così era difficile fare meglio.

3.ALEIX ESPARGARO – 9,4 – Vi chiederete il perché di quel ,4. Ebbene sono quattro volte di seguito che Aleix porta la RSV sul podio. Dopo aver firmato il contratto con la Casa di Noale per i prossimi due anni, il catalano ha rimarcato il fatto di essere lui quel pilota di riferimento su cui puntare per lo sviluppo futuro. Aleix è costante e questo lo fa essere a pieno titolo un pretendente per il mondiale. Il sogno per i ragazzi veneti continua.

4.JOHANN ZARCO – 8 – Johann è uno veramente forte, ve lo posso assicurare dato che lo conosco. Il team Pramac (che dal Mugello ha preso a bordo lo sponsor Prima) è decisamente casa sua e lui sta facendo di tutto per la vittoria. Qualche sbavatura però al Mugello c’è stata. Ma il francese è sempre nella sub categoria “quelli bravi”.

5.MARCO BEZZECCHI – 9 – Lo dicevo qualche pagella fa che Bezzecchi è forte. E al Mugello lo ha fatto capire bene. In sella a una Ducati usata, ha fatto segnare il secondo tempo nella qualifica e il quinto posto in gara, lottando con i migliori del mondo in gara e arrivando vicino al podio alla bandiera a scacchi. Da ora in poi vedremo lui e gli altri protagonisti del sabato fiorentino un palmo più avanti in classifica.

6.LUCA MARINI – 9 – Vale tutto il discorso fatto per Marco Bezzecchi. I due compagni di squadra hanno giocato un’ottima partita. I voti alti ci stanno e basta.

7.BRAD BINDER – 8 – Il sudafricano è l’unico interprete della moto austriaca e questo dovrebbe far suonare un campanello in sede. Quando le moto vanno bene con uno solo, non è una bella notizia in prospettiva. Binder si è fatto il mazzo in gara ed ha cercato, spuntando l’anima, per ricongiungersi con i ragazzi del VR46. Alla fine aveva gli occhi di fuori e ha meritato l’abbraccio della squadra.

8.TAKAAKI NAKAGAMI – 8 – Il giapponese è stato il miglior interprete, per questa gara, della Honda. Sarà perché ha il capo tecnico fiorentino (Giacomo Guidotti) che conosce ogni granello del circuito di casa, sarà perché Taka sa che ha la sella in scadenza che ha fatto del suo super meglio dalle libere in poi, ma non basta contro quelli davanti, non ancora.

9.MIGUEL OLIVEIRA – 7 – Ripeto ancora una volta, Miguel è tra quei piloti che mi piace molto e che vedo più su di così. Tra le difficoltà che sta trovando normalmente il portoghese ha anche nella testa il fatto che – forse – dovrà lasciare la squadra ufficiale per andare in Tech3 l’anno prossimo per fare spazio a Miller, in arrivo quasi sicuramente da Ducati.

10.MARC MARQUEZ – 8 – Speriamo torni presto e forte come prima. Vedere soffrire in questo modo uno così bravo fa male. Non aggiungo altro.

11.FABIO DI GIANNANTONIO – 8 – Diggia ha fatto le fiamme in qualifica, poi in gara è scattato in testa al via ma ha dovuto mollare la vetta alla fine del primo giro. Si è difeso ma per stare nei 10 in gara con questi mostri bisogna fare ancora esperienza. Bello da morire comunque!

12.MAVERICK VINALES – 8 – Oooo e finalmente! Maverick inizia a capire l’Aprilia, o almeno spero che questa sia la gara della svolta. Vediamo. La partenza però, sempre una schifezza eh.

13.JORGE MARTIN – 6 – Martinator è in vacanza. Dopo tutte le pizze prese in queste gare tra cadute e botte a terra, lo spagnolo ha sfoggiato in gara una prudenza mai vista. Almeno è a punti.

14.ALEX MARQUEZ – 5 – Sono sempre più convinto che questo Marquez non sia lontano parente di quell’altro. Forse la MotoGP non è (più) per lui. Magari sbaglio.

15.JACK MILLER – 5 – L’australiano non è arrivato al Mugello, ha mandato un amico, somigliante. Dai davvero, Jack! Manca metà stagione al cambio di squadra, nel frattempo facci sognare!

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